A.lib.I – Artisti Liberi Indipendenti – “ventOtene “

Venerdì 25 novembre 2016 

di Walter Prete.

Regia: Gustavo D’Aversa.

Un racconto all’incrocio tra la Storia con la esse maiuscola e le storie di amicizia, di lotta politica e d’amore di un gruppo di giovani antifascisti italiani che al confino, mentre la guerra brucia l’Europa, danno alla luce il Manifesto di Ventotene, il documento che a più di settant’anni dalla pubblicazione è guardato ancora come l’atto di nascita del processo di integrazione europea.

Altiero, Ursula, Eugenio, Ernesto e Tina sono I cinque personaggi in scena, colti in quel momento della loro vita in cui stanno per varcare la soglia che li avrebbe trasformati da persone in personalità storiche. Soglia che varcherà anche quello scoglio di due chilometri nel Tirreno che è l’isola di Ventotene, in cui il regime fascista relegava gli oppositori politici, che segna questa storia e ne è segnata. L’isola che per la distanza dalla terra e dagli eventi che alla fine degli anni Trenta portano al massacro della seconda guerra mondiale è stata la culla, periferica ma attenta, che ha reso possibile – dopo la guerra, dopo I totalitarismi e I razzismi – il progetto di un’Europa libera e unita.

Da questa distanza alibi teatro parte per indagare quello che sta prima della Storia: lo scorrere delle vite e l’annodarsi delle relazioni tra quei ragazzi antifascisti che sanno trasformare il confino politico nella più grande avventura umana e spirituale della loro vita.

Altiero è Altiero Spinelli. Ha 32 anni quando arriva sull’isola di Ventotene, uscito da poco dal Partito comunista e da poco lasciato da Tina. A Ventotene fa l’orologiaio. Con pazienza e ostinazione  dedica le sue cure a riparare ingranaggi piccoli e delicati che scandiscono il tempo dei suoi giorni sull’isola e che gli insegnano che nel momento in cui un ingranaggio salta – e così anche in amore o in politica – non bisogna perdersi tra le tante componenti piccole ma puntare al progetto complessivo. Ecco, allora, che anche l’Europa libera e unita diventa il sogno da costruire riparando, uno alla volta, tutti gli ingranaggi saltati con la guerra.

ventOtene è uno spettacolo avvincente, in cui la scrittura di Walter Prete e la regia di Gustavo D’Aversa (entrambi anche attori nello spettacolo) giocano ad inseguirsi e tradirsi aprendo alla scena nuove possibilità espressive e invitando a ripensare il progetto europeo non solo come lo spazio economico in cui viviamo, ma come il sogno politico – troppe volte tradito – che trova la propria forza nell’integrazione di popoli e culture e nelle lezioni tratte dagli errori del Novecento.